Come vittima di una fidanzata bi-laureata devo dire che forse avevo più paura dello stress da esame che del nervosismo per il ciclo. Scherzi a parte, quello che mi raccontava essere più difficile per lei non era tanto la mole di nozioni da studiare tutti i giorni, quanto la mancanza di concentrazione dopo ore di lezioni e tirocinio. Ecco perché, pur cercando di avere un’alimentazione sana e di fare attività fisica almeno 3 volte a settimana, nei periodi di sessione più stressanti ha provato anche diversi integratori per studenti sotto esame.
Facciamo prima chiarezza, però, su che cosa può portare problemi di concentrazione, come risolverli e come aiutare la nostra memoria, a tutte le età, con rimedi naturali.
Indice
Dimenticare le cose
Dimenticare le cose spesso ci fa paura, ci rende nervosi e, soprattutto in sede d’esame, ci fa perdere sicurezza in noi stessi.
La memoria può essere distinta in tre differenti tipologie sulla base di quanto sei in grado di trattenere un ricordo: memoria sensoriale, memoria a breve termine e a lungo termine. Quando essa è carente è dovuta sicuramente a perdita di concentrazione, causata a sua volta da moltissimi fattori: carenza di sonno, carenze nutrizionali, ma soprattutto di vitamine e sali minerali, disidratazione, depressione e stress. Diversi studi hanno, infatti, dimostrato l’associazione tra il cortisolo, prodotto in situazioni stressanti, e la riduzione della memoria a breve termine.
Ovviamente poi sono responsabili anche condizioni più gravi, quali patologie neurologiche e neurodegenerative, o l’assunzione di sostanze chimiche col tempo dannose come farmaci, alcol e droghe.
Esercizi sulla concentrazione
Spesso avrai sentito parlare di esercizi sulla concentrazione per allenare la memoria, anche per mezzo di schemi intuitivi e collegamenti tra i concetti da studiare. Questo assolutamente può essere utile, perché il cervello si comporta proprio come un muscolo e ha bisogno di essere allenato e stimolato costantemente, anche leggendo o scrivendo banalmente. Tuttavia i risultati non potranno essere ottimali se il tutto non è complementato dalle seguenti abitudini:
Un buon ritmo sonno-veglia
Prova a riposare sempre per una quantità di ore che ritieni più adatta a te (che può andare dalle 6 alle 8 ore e mezzo), anche se le cose da fare sono molte. Importante è soprattutto non andare a dormire dopo la mezzanotte, anzi l’ideale sarebbero le 23.00, dato che solo durante il sonno e in determinate ore della notte vengono prodotti ormoni importantissimi per il nostro corpo. Senza contare che così diamo il tempo al nostro organismo di riparare i danni cellulari accumulati durante il giorno e la memoria viene consolidata. (Fonte: humanitasalute.it)
Alimentazione sana ed equilibrata
Cerca di fare 5 pasti al giorno, senza esagerare con alimenti troppo calorici. Prediligi frutta o pane integrale con tacchino o bresaola per gli spuntini; mangia spesso la verdura sia cruda che cotta e varia tra cereali, legumi e proteine. Cerca di rendere il consumo di grassi, farine, zuccheri raffinati e bibite gasate o alcolici un eccezione del fine settimana.
Attività fisica quotidiana
E’ importante cercare di contrastare lo stile di vita sedentario e fare del movimento durante il giorno, cercando di praticare sport almeno 3 volte alla settimana. Infatti, oltre a essere un break dai libri per il nostro cervello e a migliorarne l’ossigenazione, sembrerebbe che l’esercizio fisico costante prevenga l’Alzheimer. Uno studio pubblicato su Nature Medicine dimostra, infatti, come l’attività fisica induca la produzione di irisina, un ormone che è in grado di proteggere le strutture neuronali da questa malattia neurodegenerativa. (Fonte: fondazioneveronesi.it)
Integratori per la memoria degli studenti
Nonostante tutti questi accorgimenti e i più svariati metodi per concentrarsi del mondo, può succedere che alcune carenze permangano. Questo perché purtroppo la frutta e la verdura della grande distribuzione contiene quantità molto piccole di vitamine e sali minerali rispetto a quanto ci si aspetterebbe, a causa di tecniche di agricoltura intensive e cattiva conservazione. Ed è qui che intervengono i 5 migliori integratori per lo studio:
- Vitamine del gruppo B (B1, B2, niacina, B5, B6, B8, acido folico e B12), ognuna fondamentale per moltissime funzioni metaboliche, aiutano la conversione dei carboidrati e grassi in nutrimento per il cervello, migliorando anche l’attenzione.
- Magnesio, minerale prioritario per il funzionamento del sistema nervoso e ingrediente chiave degli integratori per studenti sotto esame. Guarda caso, infatti è anche un ottimo antistress, collabora nella trasmissione degli impulsi nervosi e favorisce una qualità del sonno migliore.
- Zinco, anch’esso sempre presente negli integratori per studiare e coinvolto in numerose funzioni fisiologiche come antiossidante. Può regolare l’eccitabilità neuronale e interviene nella capacità di apprendimento del sistema nervoso. Infatti sembrerebbe acquistare sempre più importanza soprattutto per integratori per la memoria e concentrazione bambini o nei giovani adulti, come notato in uno studio statunitense secondo il quale lo zinco gioverebbe alla memoria ed estenderebbe la curva della concentrazione.
- Bacopa Monnieri, pianta dalle enormi potenzialità a livello del sistema nervoso, agisce come neuroprotettore e antiossidante e favorisce la memoria, impedendo l’azione di alcuni enzimi attivati durante situazioni di stress (Fonte:ncbi.nlm.nih.gov). Risulta essere efficace, inoltre, per stati d’ansia e depressione.
- Guaranà, sostanza ricavata da un arbusto, la cui concentrazione di caffeina è in grado di favorire la capacità di concentrazione con una ridotta percezione della fatica. Attenzione all’uso per chi soffre di tachicardia e insonnia).
Da notare bene tra gli integratori per studenti sotto esame è consigliato anche il Gingko Biloba, pianta con un’ottima funzione antiossidante, tuttavia è stato notato come agisca in maniera ottimale solo nei soggetti oltre i 50 anni, piuttosto che nei giovani. Per questo sarebbe corretto considerarlo un integratore per anziani, utile per problemi cardiocircolatori e per contrastare la demenza senile.
Integratori per lo stress psicofisico
Gli integratori per lo stress psicofisico possono essere definiti come una componente degli integratori per la memoria, dato che, come ho già spiegato, lo stress è una causa principale di un possibile calo di attenzione e di rendimento. Quindi, oltre ad aiutarci con una sana alimentazione e l’attività fisica, potresti anche trovare giovamento nello yoga, grazie alle sue pratiche di rilassamento, meditazione e respirazione. Infine puoi sempre aiutarti, oltre ai vari integratori per il cervello già citati, come le vitamine e i Sali minerali, con rimedi naturali volti ad alleviare i sintomi da stress:
- Ginseng, pianta adattogena che migliora le capacità di concentrazione e la qualità del sonno, rafforzando il nostro organismo e migliorando il tono dell’umore in situazioni di stress.
- Eleuterococco, radice simile al Ginseng, in grado di migliorare la resistenza fisica e la risposta allo stress psico-fisico.
- Bacche di açai, di aspetto simile al mirtillo, hanno un elevato contenuto di antiossidanti, calcio e ferro, un alleato energetico, insomma, per il nostro organismo. Utile anche a chi vuole mantenere la dieta nei periodi di studio intenso.
- Schisandra, altra pianta adattogena in grado di rinforzare le capacità psico-fisiche in situazioni di forte stress e con la funzione di tonico per il fegato.
Cura ricostituente per stanchezza
Effetto conseguente a stress e a studio eccessivo, senza un valido supporto energetico e mentale, è sicuramente la stanchezza. Spesso infatti, nei periodi più debilitanti della nostra vita, ti sarai accorto di ripetere la frase: “Ho sempre sonno!”, sintomo effettivo che il corpo ha bisogno innanzitutto di dormire le sue ore corrette. Se ti senti comunque affaticato e senza forze, sarebbe importante anche ricercare un eventuale carenza di ferro a livello del circolo sanguigno (carenza più diffusa nella popolazione a livello mondiale). In questo modo potrai provvedere a una sua integrazione, dato che livelli troppo bassi di ferro comportano un trasporto inadeguato di ossigeno ai tessuti, influendo negativamente anche sulle capacità mentali.
Tuttavia, non solo l’atto del dormire è importante, ma anche la qualità del sonno. I rimedi naturali che possono intervenire in nostro aiuto sono:
- Rodiola, pianta adattogena in grado di ristabilire un sonno ristoratore e di alleviare gli effetti degli ormoni prodotti dallo stress. Utile, inoltre, contro la fame nervosa.
- Pappa reale, sostanza tonica e adattogena il cui uso conferisce vigore, contrastando la stanchezza e rinforzando il sistema immunitario.
Ecco che in realtà non solo questi rimedi naturali non sono prerogativa di integratori per studenti sotto esame, ma possono essere utilizzati in generale come integratori per stanchezza e concentrazione, ottimi alleati nel combattere i ritmi stressanti di oggi. Potrai trovare su questi integratori per la memoria opinioni contrastanti, sia positive che negative, ma questo perché ogni persona è diversa e può reagire, sia a livello metabolico, che psichico ed emozionale in modo differente. L’importante è ascoltare te stesso e capire di cosa hai bisogno per raggiungere il tuo obbiettivo.
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